The most valuable message an artist can inspire with

is to never tire of evolving and renewing oneself and
to allow yourself to get inspired by art on ones own journey.

Descrivi il tuo giorno lavorativo perfetto …
È difficile che io stacchi il mio cervello, cerco sempre di creare nuove idee .Comunque il giorno lavorativo perfetto è sul set perché è la mia passione. È bello quando sento di aver fatto un buon lavoro diretta da un ottimo regista, oltre ad avere avuto la possibilità di interpretare  un ottimo ruolo e una bella storia. Sono felice quando torno a casa sapendo di aver fatto qualcosa di molto bello che sarà apprezzato, capito e sentito in tutto il mondo . Una giornata in cui io sono riuscita a fare la differenza con valore. Una giornata costellata di emozioni e passione. Quella è una giornata lavorativa perfetta.
 
Cosa ti ha spinto verso la recitazione?
Non saprei dire con precisione se è stata l’arte a ispirare me come donna, o se è stata la mia vita a ispirare l’arte perché siamo cresciute un po’ insieme. Ancora ricordo quando a 19 anni mi sono trasferita a New York. All’epoca facevo la modella. Nonostante la giovane età quel lavoro mi aveva già portato a viaggiare molto: Milano, Tokyo, Parigi. Stavo avendo successo nel mondo della moda anche grazie a copertine per riviste importanti come Vogue Italia. Il lavoro di modella iniziava però a starmi stretto perché era troppo basato sull’estetica. Io ho sempre avuto molta creatività e una fascinazione per tutto quello che era arte. Disegnavo, dipingevo, e capii che la recitazione sarebbe potuta essere la strada giusta. Ho così iniziato a studiare con Milton Katselas al Beverly Hills Playhouse, e nonostante già stessi lavorando non ho mai abbandonato lo studio. È un coach che ha influito tantissimo sulla mia vita. Da lì sono usciti molti attori importanti di Hollywood come George Clooney e Michelle Pfeiffer. Ora da qualche anno studio con Ivana Chubbuck che è molto apprezzata a livello internazionale. Bisogna sapersi mettere continuamente in gioco, provare, sperimentarsi. Attraverso lo studio e l’allenamento costante posso cercare nuove sfaccettature, la vita cambia continuamente e l’artista deve avere umiltà e un’instancabile curiosità per poter volare alto; deve avere il coraggio di guardare la vita da punti di vista sempre nuovi. Il messaggio più bello che un artista può trasmettere al suo pubblico è quello di non stancarsi mai di rinnovarsi e di lasciarsi ispirare dall’arte.
 
 
Se potessi svegliarti domani con una nuova dote, quale sceglieresti? 
Vorrei saper ballare il tango. Amo la danza in generale, ma tra i vari stili, il tango è quello che mi emoziona di più.
 
A chi sei più grata per la tua passione artistica? 
A me stessa. Sono grata di non essermi mai arresa nonostante gli ostacoli che ho dovuto affrontare come artista e come donna. Devo ringraziare il mio coraggio e quella sana incoscienza che mi ha spinto ad andare dall’altra parte del mondo alla giovane età di 19 anni per seguire i miei sogni e realizzarmi come donna e come artista. Non mi sono mai fatta impaurire o limitare da nulla.  
 
C’è qualcosa che hai sognato di fare e non hai fatto? 
Ho sempre pensato di voler avere una famiglia e dei figli. Sicuramente il fatto di essermi trasferita in America, in un’altra cultura, mi ha limitato molto. Io amo l’uomo italiano… sono gli unici che sanno far battere il mio cuore. 
 
Hai vinto il premio Eccellenze 2018  nella bellissima Capri assegnati dall’occhio attento del regista Massimo Andrei. Come hai vissuto questo momento.
Sono molto onorata di questa premiazione all’Eccellenza nel Mondo come attrice. Un premio alla mia tenacia di non essermi mai arresa nonostante i numerosi ostacoli che ho dovuto affrontare da giovane artista italiana all’estero. In questi 25 anni, prima a New York e poi Los Angeles, ho fatto 8 serie televisive come protagonista, ma anche tante partecipazioni in  altre serie importanti come  Er o Friends che hanno avuto grande successo in Italia. Sono felice che mia mamma abbia potuto vedermi e capire cosa stavo costruendo in America. Quindi apprezzo molto questo riconoscimento dal mio Paese, per giunta in un posto bellissimo come Capri. Io mi sono sempre sentita un attrice italiana. Ringrazio quindi di cuore Storie D’eccellenza 2018 , il regista Massimo Andrei, Mario Zinna, Luisa Citarella e Agostino Salza.
 
Su cosa non scherzeresti mai….
Io cerco di vedere sempre il lato umoristico in tutto. Anche nei ruoli più drammatici cerco sempre una sfumatura ironica o brillante. Ma non toccatemi la mamma, è il mio angelo custode. 
 
In Italia sei conosciutissima per le  popolarissime serie tv  I Soprano e CSI: Miami, dove sei stata a lungo co-protagonista. Come nasce la tua conquista americana.
Il mio debutto nel cinema americano è stato con un film con Leslie Ann Down. Intitolato Inside out. Nella televisione con New WKRP in Cincinnati una serie americana che all’epoca ebbe grande successo. Mentre la mia prima serie tv come protagonista fu Café American, sitcom per la NBC con Valerie Bertinelli. Era una serie divertentissima, da lì iniziai a lavorare moltissimo. Poi sono arrivate CSI Miami per 7 anni e The Border per quasi 3 anni. A seguire altre serie come The Sopranos e Criminal Minds, Chicago Justice in cui interpretavo un avvocato e che è stata trasmessa qui in Italia pochi giorni fa. 
 
I tuoi prossimi impegni?
I miei prossimi impegni sono di ritornare a Los Angeles dopo due mesi bellissimi qui in Italia. Napoli mi è  rimasta nel cuore, e soprattutto i napoletani. Sono felice di essere stata in questi mesi in altre belle città: Milano, Matera, Potenza, e ovviamente Roma dove vive la  mia adorata mamma. 
Mi mancherà l’Italia. È ora di tornare a Los Angeles, almeno per un po’,  mi devo preparare per il debutto della nuova serie Sangre Nuevail 2 agosto, in cui interpreto nuovamente una boss della camorra napoletana. Prossimamente uscirà anche Fake News, in cui sarò protagonista con Eric Roberts. Il mio ruolo sarà di un detective. Inoltre, è in fase di sviluppo un nuovo progetto di cui ancora non posso parlare. Comunque arrivederci Italia, a presto, sei sempre nel mio cuore!
 
Interview by Cultural Classic